Kakemono d’epoca in seta e tela, originale giapponese.
Il motivo raffigura un paesaggio tradizionale con un falco su un ramo di pino con il Monte Fuji, tipico dell’iconografia Ukiyo-e.
In Giappone il falco (taka– たか) è emblema di virilità guerriera e vittoriosa. La falconeria era un tema particolarmente caro all’aristocrazia samurai, che detenne il potere politico dal 1185 al 1868. I samurai si identificavano con questi uccelli fieri, nobili, selvaggi e tuttavia capaci di accettare la disciplina della domesticazione. Inoltre, per la loro vista acutissima, per la loro natura di predatori e per il coraggio, questi rapaci divennero veri e propri simboli delle qualità virili e marziali del guerriero.
Il pino (matsu – まつ) è un sempreverde e vive sulle rocce e sui pendii montani, quindi rappresenta la forza e la tenacia nel resistere alle difficoltà ma anche la longevità e la buona sorte. Nel medioevo, era uno dei simboli identificativi dei guerrieri.
Il monte Fuji è la montagna più alta del Giappone ma è anche uno dei suoi simboli più importanti: essendo stato un vulcano attivo fino al 1708, ha suscitato fin dall’antichità timore e rispetto nei giapponesi, finendo per essere venerato come una vera e propria divinità. In Giappone è quindi considerata sacro.
Il falco, il pino e il monte Fuji fanno riferimento anche all’Hatsuyume, parola che indica il primo sogno fatto dopo il capodanno. Tradizionalmente, il contenuto del sogno predirebbe eventi fortunati per il nuovo anno ed è di buon auspicio sognare proprio il Monte Fuji, un falco oppure una melanzana. Questa credenza esiste sin dal periodo Edo (1603-1868) ma si pensa che sia dovuta all’imponenza del Monte Fuji, alla forza e all’acume del falco e alla parola nasu (melanzana) che rimanda al verbo che si pronuncia allo stesso modo e che significa “raggiungere o ottenere qualcosa di grandioso o importante”.
Inoltre, si ritiene che l’auspicio sia positivo anche perché il Monte Fuji, la falconeria e le piantine di melanzane erano gli elementi favoriti dallo shōgun Tokugawa Ieyasu.
In basso a destra sono presenti la firma e il timbro dell’artista.
E’ compresa la scatola originale, timbrata e firmata dall’artista.
Nonostante si tratti di un pezzo d’epoca, le condizioni, a parte qualche macchiolina data dal tempo, sono ottime.
I kakemono (da kake = appendere e mono = oggetto) o kakejiku sono dei dipinti tradizionali giapponesi su seta, cotone o carta, fissati su rotoli da appendere in senso verticale, come decorazione d’interni.